Gli spazi della Casa di Ospitalità Notturna Carrera, gestita da Stranaidea, ci rappresentano: hanno pareti alte ma finestre luminose, arredamenti spartani ma dimensioni generose, strutture nascoste in periferia ma porte aperte alla città intera. Abbiamo provato a ripartire da lì, Sabato 26 Gennaio 2019, in un’assemblea aperta a soci e lavoratori di Stranaidea. All’interno di quelle stanze che non dormono mai abbiamo provato a ribadire chi siamo e perché, nonostante le correnti, abbiamo navigato seguendo una bussola che è solo nostra, calibrata più di trent’anni fa.
Con il nostro modo di osservare la comunità a cui apparteniamo, siamo partiti dal Settore Adulti e dal suo futuro, cercando di ripensarne il funzionamento alla luce delle nuove normative. Abbiamo presentato alcune iniziative già avviate e ne abbiamo ipotizzate delle altre. Abbiamo parlato del futuro dei nostri progetti di accoglienza per richiedenti asilo, che stanno vivendo un periodo di caos normativo senza precedenti. Lo abbiamo fatto con la nostra professionalità guardando a quanto di buono costruito finora. Abbiamo visto dei ragazzi arrivati dall’Africa combattere il razzismo negli stessi luoghi in cui si recano ogni giorno per imparare l’italiano, per avvicinarsi alla comunità e pensare ad un domani condiviso. Abbiamo proposto soluzioni, cooperazioni con enti caritatevoli e possibilità di creare procedure di advocacy.
Abbiamo cercato di interpretare un presente confuso per progettare un futuro differente. Siamo usciti all’ora di pranzo. Fuori c’era un freddo incredibile. O forse era dentro, che c’era un calore incredibile.
Vi proponiamo un’interessante articolo di approfondimento sulle tematiche affrontate durante l’incontro del 26 Gennaio 2019, clicca qui.