In seguito alle indicazioni fornite dall’ASL e dalla Città di Torino che ha disposto la sospensione delle attività all’interno dei centri diurni, Stranaidea si è impegnata fin da subito affinchè il lavoro con l’utenza non si fermasse e fosse ricalibrato attraverso la comunicazione a distanza. Il monitoraggio degli utenti da parte degli operatori e delle operatrici è costante, in forma individuale e quando possibile in gruppo, svelando così competenze digitali inedite e ricche di potenzialità.
Il lavoro educativo prosegue, si rafforza per accogliere nuovi bisogni, si adatta per stabilire nuove modalità di apprendimento: entra nelle case in supporto dei nuclei famigliari, diventa un tutorial per lavori creativi manuali, una lezione di boxe con l’istruttore, un laboratorio cognitivo, una composizione musicale, un corso di cucina.
Un elemento importante è che non tutti gli utenti, e quindi non tutte le famiglie, possiedono su un device elettronico con cui connettersi a internet o con una videocamera incorporata. Gli operatori e gli educatori hanno individuato altre modalità di connessione e comunicazione con i propri utenti, dando vita così per esempio a call collettive utilizzando contemporaneamente videochiamate e chiamate telefoniche semplici, permettendo a tutti il più possibile la partecipazione alle attività.
La distanza non è una sfida semplice, ma non cancella la possibilità di divertimento, scoperta e condivisione.
Proprio per questo motivo, le pagine di CADD El Duende, CAD Artemista, SER L’Orobilogio e CAD Casa di Zenzero diventano diari preziosi dove poter rintracciare il loro personale e autentico percorso educativo.
Seguiteli per scoprire come giorno per giorno il loro racconto si arricchisce di straneidee!