Borgata Parella è un po’ il centro del mondo. E ci sono dei posti che sono il centro del centro del mondo: posti come il fungo di corso Telesio o i giardini di Via Valgioie. Sono “centri” ipotetici che funzionano solo per qualcuno, ma sono comunque interessanti e ricchi di storie. L’educativa di Strada del quartiere Parella da tre anni a questa parte prova a raccontare qualcosa di quelle storie attraverso la fotografia.

Fino ad ora da questa parte dell’obiettivo c’era sempre stato l’occhio dell’adulto educatore, quest’anno invece abbiamo lasciato che a raccontare fossero loro, i ragazzi. Quelli delle panchine nei giardini pubblici che ora si ammucchiano sulle griglie sopra agli snodi del teleriscaldamento perché viene su il caldo che aiuta a rimanere lì anche d’inverno. Questa volta le foto in mostra sono quelle degli scatti dei loro diari su Facebook, dove i ragazzi sono ritratti dai loro amici o da loro stessi in momenti memorabili o in giornate qualunque. In un gioco di sequenze che racconta quel sottile equilibrio che è dei giovani e solo loro e che illustra l’attraversamento di un territorio da cui per tentativi ed errori bisognerà uscire, trovando altri centri e altri spazi da abitare.

Da parte nostra, gli educatori di strada, “Fratelli Parella in Mostra” è anche un modo per ringraziare e restituire ai ragazzi il favore dell’ospitalità: siamo lì con loro per due pomeriggi alla settimana a fare domande  e chiedere collaborazione su progetti, iniziative, ricerche. Potrebbero anche fare finta di niente e lasciarci andare. E invece no, ci tengono lì. A Parella, nel centro del mondo.

Inoltre ingraziamo tutti quelli che hanno offerto il loro contributo per la realizzazione di questa mostra, in particolare:

I Servizi Sociali della Circoscrizione IV;

Bellarte e l’Associazione Tedacà per la messa a disposizione dei locali;

Alice Massaro per la consulenza fotografica.