Migranti. L'impatto sulle persone e sui territori del Decreto Salvini
Scelta educativa controcorrente?
Dare e darsi parola: scelta educativa controcorrente?
"La relazione educativa è tessuta di parole,ma di quali parole? Sono educative quelle, in una concreta situazione, che permettono ai ragazzi di esercitare la loro primordiale capacità di dare significato a vissuti e relazioni(...)"
A tre anni dalla presentazione del documento pedagogico dell'Educativa Territoriale Minori abbiamo il piacere di ospitare una riflessione di Norma Perotto pubblicata da Animazione Sociale, si parla dell'uso delle parole nel lavoro educativo e ci sono temi ricorrenti che raccontano anche del lavoro fatto insieme.
Mille grazie a Norma e ad A.S. per aver accettato il nostro invito a essere qui.
Una Stranaidea: il tempo per le famiglie
Presentazione del servizio L’Orobilogio
A partire dagli anni Novanta, l’équipe del Servizio Educativo Riabilitativo (S.E.R.) L’Orobilogio ha iniziato a occuparsi di interventi educativi rivolti ai disabili ultraquattordicenni nel territorio della città di Torino.
L’obiettivo generale del servizio è stimolare nella vita degli utenti i cambiamenti necessari affinché possano affrontare la loro esistenza nella maniera più autonoma possibile, anche attraverso un costante lavoro con e sulle famiglie.
Va in scena uno scambio internazionale
«L’Orobilogio» presenta il suo laboratorio di teatro
L’attività teatrale rappresenta uno spazio di espressione dei vissuti per sperimentare nuove dinamiche e modalità di comunicazione diverse da quelle abituali e rappresentare, in modo creativo, tematiche della vita delle persone.
Pubblicato dalla rivista "L'integrazione scolastica e sociale"
Il modello cognitivo applicato all'inserimento lavorativo
L’inserimento lavorativo, inteso come percorso attraverso cui un individuo mette in atto azioni finalizzate all’integrazione attiva all’interno di un’organizzazione produttiva, è un processo che coinvolge una pluralità di attori i quali interagiscono fra loro sulla base di proprie convinzioni, conoscenze ed aspettative.
Se Cenerentola arrivasse in carrozzina?
Le attività teatrali rappresentano una proposta adeguata per svolgere un lavoro di indagine e di scoperta del diverso e dell’altro da sé, in un gioco di immedesimazione nell’altro. In questa esperienza, svolta nel contesto scolastico, due giovani disabili sono stati chiamati a rivestire il ruolo di coadiutori dell’esperto teatrale. Il cambiamento di prospettiva ha permesso alla persona disabile di vedersi riconosciuta come tecnico competente che mette a disposizione le proprie capacità, modificando la percezione del proprio ruolo sociale e aumentando la propria autostima. Questo rappresenta la dimostrazione della reale possibilità di affrontare tematiche tanto importanti come quelle relative all’integrazione sociale delle persone disabili in modo innovativo e divertente.
Pubblicato dalla rivista "L'integrazione scolastica e sociale"
Il servizio di educativa territoriale minori
Un documento pedagogico
Il documento pedagogico che l'équipe del servizio di educativa territoriale per minori della Cooperativa Stranaidea presenta in queste pagine non è soltanto l'esito di un percorso di formazione. Esso documenta un processo di elaborazione e di ri-elaborazione, voluto, promosso e sostenuto dal Servizio sociale della circoscrizione IV.
Fin dalle prime pagine viene in luce quale scommessa fosse in gioco in tale percorso: il riuscire a trarre dall'esperienza degli interventi educativi alcune coordinate teoriche che consentissero la comunicabilità e, perciò, anche la trasmissibilità di un sapere di cui, diversamente, andrebbero disperse le tracce.
Intreccio fra SER, Scuola e Servizi per tessere la trama del «progetto di vita» dei ragazzi disabili
Sottotitolo
Un’esperienza di effettiva integrazione fra Scuola e Servizio Territoriale: professionalità attente a individuare obiettivi e percorsi comuni e pertanto metodologia costruita insieme e reciproco adattamento organizzativo.
Pubblicato dalla rivista "L'integrazione scolastica e sociale"